Ecco un'altra creazione. Questa volta un bel CIGNO.
venerdì 27 settembre 2013
mercoledì 25 settembre 2013
Zucchine in pastella ... E Pitte!!!
Questo è un piatto che nonna Giò prepara spesso. A volte solo con zucchine a volte con i fiori di zucca.
Ingredienti:
3 uova
Farina q.b.
Latte/Acqua q.b.
Formaggio grattugiato q.b.;
Sale e pepe
Olio per friggere.
3 zucchine
Preparazione:
Lavare e
tagliare le zucchine. Preparare la pastella:
Mettere
in n una ciotola le uova e sbatterle con una frusta. Aggiungere la farina , il latte freddo (o l’acqua fredda), amalgamare il tutto, aggiungere sale e pepe.
Una volta che la pastella è pronta (controllare sempre
che non sia troppo densa o troppo liquida) aggiungere le zucchine e il formaggio grattugiato (meglio se
pecorino) e mescolare per creare un
composto senza grumi.
Con
un cucchiaio da cucina prelevare il
composto e friggere le frittelle in una padella con l’olio bollente.
Sgocciolare su
carta assorbente. Servire calde.
mercoledì 18 settembre 2013
lunedì 9 settembre 2013
domenica 1 settembre 2013
Tagliatelle al ragù
PER LA
PASTA:
Ingredienti (4 Porzioni):
400 gr farina (100 gr /porzione)
4 uova (1 uovo/porzione)400 gr farina (100 gr /porzione)
Preparazione:
Mescolare la farina e le uova a mano
per circa 10/15 minuti. Coprire l’impasto e far riposare qualche minuto.Stendere la pasta con un matterello o
utilizzate la macchina per la pasta fino a formare una sfoglia sottile.
Tagliare le tagliatelle a fettine.
Disporre le tagliatelle su un piano
asciutto e lasciare asciugare per qualche ora
Consiglio di nonna Giò
Le tagliatelle si possono tagliare
anche con una macchina apposita ma secondo la mia esperienza se avete un po’ di
pazienza tagliatele a mano, hanno un altro sapore.
PER IL RAGU'
Ingredienti (4 Porzioni):
400 gr. carne macinata (manzo/maiale)
Passato di pomodoro
cipolla
carota
sale
pepe
Preparazione:
Fare appassire in olio extravergine
il trito di una cipolla e una carota, quando il soffritto è pronto
aggiungete la carne.Mescolate bene e fate rosolare. Aggiungete il passato di pomodoro. Mescolate, salate e cuocete per circa due ore a fuoco
lento aggiungendo quando serve un mestolo d’acqua.
Curiosità e Storia (Fonte
Wikipedia)
Secondo una leggenda bolognese le tagliatelle
sarebbero state inventate nel 1487 dal bolognese mastro
Zefirano, cuoco personale di Giovanni II di
Bentivoglio: in occasione del matrimonio di Lucrezia Borgia (che passò da Bologna nel viaggio
verso Ferrara, per sposare il Duca di Ferrara, Alfonso I d'Este) per preparare la pasta si
ispirò ai suoi biondi capelli. In realtà è soltanto una storiella inventata
dall'illustratore e umorista bolognese Augusto
Majani nel 1931.
« Fate una pasta
d'ova e di farina,
E riducete rimenando il tutto
In una sfoglia, ma non troppo fina,
Uguale, soda e, sul taglier pulito,
Fatene tagliatelle larghe un dito.
E riducete rimenando il tutto
In una sfoglia, ma non troppo fina,
Uguale, soda e, sul taglier pulito,
Fatene tagliatelle larghe un dito.
Che farete bollire allegramente
In molt'acqua salata, avendo cura
Che, come si suol dir, restino al dente;
Poiché se passa il punto di cottura
Diventan pappa molle, porcheria,
Insomma roba da buttarla via.
In molt'acqua salata, avendo cura
Che, come si suol dir, restino al dente;
Poiché se passa il punto di cottura
Diventan pappa molle, porcheria,
Insomma roba da buttarla via.
Dall'altra parte in un tegame basso,
Mettete alcune fette di prosciutto
Tagliato a dadi, misto, magro e grasso;
Indi col burro rosolate il tutto.
Scolate la minestra e poi conditela
Con questo intinto e forma, indi servitela.
Mettete alcune fette di prosciutto
Tagliato a dadi, misto, magro e grasso;
Indi col burro rosolate il tutto.
Scolate la minestra e poi conditela
Con questo intinto e forma, indi servitela.
Questa minestra che onora Bologna
Detta la Grassa non inutilmente
Carezza l'uomo dove gli bisogna,
Dà forza ai muscoli ed alla mente
Fa prender tutto con filosofia
Piace, nutre, consola e così sia. »
Detta la Grassa non inutilmente
Carezza l'uomo dove gli bisogna,
Dà forza ai muscoli ed alla mente
Fa prender tutto con filosofia
Piace, nutre, consola e così sia. »
Durante il ventennio fascista
lo scrittore Filippo Tommaso
Marinetti, come atto paradossale di provocazione, propose
l'abolizione delle tagliatelle e dei maccheroni perché considerati cibi
"antivirili" ed "antiguerrieri"
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